Trekking a Golfo Aranci: I percorsi più belli di Capo Figari

Trekking Golfo Aranci
Indice

Se cerchi un luogo per fare trekking a Golfo Aranci e vivere avventure “wild” sulla costa nord-orientale della Sardegna, troverai un ambiente unico che combina paesaggi incontaminati e autentiche esperienze nella natura. Famosa per le sue acque cristalline e la biodiversità, la zona offre attività come avvistamento di delfini, navigazione intorno alle isole di Tavolara e Molara, escursioni in kayak, water-bike, gite in barca e trekking adatti a ogni livello. Oltre alle spiagge di sabbia bianca e calette nascoste, ci sono colline ricoperte da macchia mediterranea, scogliere imponenti e panorami montani mozzafiato. Diverse aree dispongono di parcheggio gratuito, rendendo facile scegliere tra camminate nella natura o gite in barca. In questo articolo ti proponiamo degli itinerari di trekking a Golfo Aranci, imperdibili, con dettagli su difficoltà, attrezzatura e curiosità, per vivere appieno tutto ciò che Golfo Aranci ha da offrire.

Capo Figari: la magia del territorio

Trekking A Golfo Aranci
Trekking A Golfo Aranci

La flora è tipica dell’area mediterranea, con una predominanza di mirto, lentisco, corbezzolo e ginepro.
Durante i trekking a Golfo Aranci, non è raro sentire il profumo intenso di queste piante, che si mescola con l’aria salmastra del mare.
La fauna è altrettanto ricca: è possibile avvistare: cormorani, gabbiani reali, e, con un po’ di fortuna, persino i delfini che frequentano regolarmente le acque di Golfo Aranci.
Non resta che preparare lo zaino e avventurarsi dentro i sentieri di trekking a Golfo Aranci.

Trekking a Golfo Aranci: quelli imperdibili

Trekking: Monte Ruju

Partendo dall’ingresso di Cala Moresca o dal Sentiero dei Carbonai, il Sentiero Monte Ruju è un’esperienza breve ma ricca di fascino per fare trekking a Golfo Aranci.
Lungo un tracciato facile e accessibile, la lieve pendenza iniziale vi invita a immergervi nella bellezza della macchia mediterranea, tra cisti, filasche, olivastri, corbezzoli e piccoli ginepri che punteggiano il percorso.
Se siete fortunati, potreste persino udire il raro richiamo del Falco Pellegrino che sorvola la zona.

Questo angolo idilliaco, avvolto da un verde prato naturale, è perfetto per una sosta rilassante.
Da qui, seguendo l’unico cartello indicativo, il percorso diventa più impegnativo e avventuroso. Ma la ricompensa vale lo sforzo: la salita vi regalerà un panorama mozzafiato sul borgo di Golfo Aranci, con una vista unica da circa 200 metri di altezza. Un itinerario breve, ma capace di lasciare ricordi indelebili!
Se sei un amante delle escursioni fuori dai sentieri battuti, il Monte Ruju è una meta che non può mancare nella tua lista. Situata sopra Golfo Aranci, questa vetta offre un panorama mozzafiato.
Prima di partire, è utile sapere che la strada per la cima non è tracciata sulle mappe di Komoot.
Il percorso indicato termina circa 100 metri sotto la vetta, lasciandoti l’opportunità di improvvisare l’ultimo tratto. Da lì, un piccolo sentiero appena visibile ti guiderà verso la cima. È qui che l’escursione si fa un po’ più avventurosa: il terreno diventa rustico e il sottobosco fitto, quindi pantaloni lunghi sono vivamente consigliati per proteggerti da rami e arbusti. Seguendo il sentiero, dovrai girare intorno alla roccia sulla sinistra per poi affrontare la salita dal retro. Non temere: non è necessario arrampicarsi o avere attrezzature tecniche. Chi ha un po’ di esperienza di montagna troverà questo tratto alla portata. Tuttavia, l’ultima parte è piuttosto ripida e richiede passo sicuro e attenzione.

Statistiche del percorso

Difficoltà: T (adatto a tutti)
Lunghezza: 620 m
Tempo di percorrenza: 30 minuti
Adatto a: PIEDI – BICI

Luogo di arrivo

La vetta del Monte Ruju regala una vista a 360 gradi che spazia dal mare alle colline circostanti regalandoti una brezza marina davvero indimenticabile che coinvolgerà i tuoi sensi.

Capo Figari: trekking sul sentiero panoramico di Cala Moresca

Il trekking parte da Cala Moresca, si snoda lungo il promontorio attraversando diversi punti panoramici e luoghi di interesse storico, come la Batteria Luigi Serra e il Semaforo di Capo Figari, per poi fare ritorno lungo lo stesso tragitto. La lunghezza complessiva del percorso è di circa 8 km (andata e ritorno), con un dislivello di 350 metri. Essendo un percorso panoramico lineare, chi desidera accorciare l’escursione può tornare indietro in qualsiasi momento.

Se siete in cerca di un’escursione che unisca natura, storia e panorami indimenticabili, il trekking a Capo Figari, con i suoi 342 metri di altezza, è un’esperienza unica da vivere.
Un sentiero panoramico che attraversa spiagge incantevoli, calette nascoste e la tipica macchia mediterranea, tra ginepri e cespugli profumati.

Lungo il sentiero vi troverete al cospetto di siti meravigliosi:

Batteria Luigi Serra

La Batteria Luigi Serra è una storica postazione militare costruita durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questa struttura, strategicamente posizionata, faceva parte del sistema difensivo costiero italiano ed era utilizzata per sorvegliare il Golfo di Olbia e le rotte marittime circostanti.
Oggi, la batteria è un luogo suggestivo per gli appassionati di storia e trekking, grazie alla sua posizione panoramica che offre viste spettacolari sul mare e sulla costa circostante ed è un luogo eccellente anche per gli amanti della fotografia. Il sito, pur in stato di abbandono, conserva il fascino delle antiche fortificazioni militari ed è meta di escursioni per chi desidera esplorare un pezzo del passato immerso nella natura.

Cimitero degli Inglesi

Il Cimitero degli Inglesi è un luogo intriso di storia, silenzio e mistero, che racconta frammenti di vite spezzate e leggende marinare. Questo luogo affascinante ospita 13 tombe a tumulo, una piramide di pietra irregolare, e una lapide del 1891 dedicata a cinque naufraghi recuperati nel 1887. L’atmosfera è unica: un piccolo altare in granito con una statua della Madonna, croci di ginepro, rendono omaggio ai marinai scomparsi. Sedute di granito e un’àncora arrugginita completano questo angolo di memoria e serenità, perfetto per riflettere e immergersi nella storia locale.
Tra le tombe più emblematiche vi è quella di George Christian Bradshaw, un giovane marinaio britannico della nave H.M.S. Vulcan, morto tragicamente nel 1900 a soli 18 anni.
La sua sepoltura è segnata da una suggestiva croce celtica, un simbolo che richiama le sue origini e dona al sito un’atmosfera unica. Questo piccolo cimitero, isolato e immerso nella natura selvaggia, custodisce le memorie di altri marinai e ufficiali britannici che persero la vita nelle acque sarde. Oltre al suo valore storico, il luogo ha un’aura quasi spirituale, diventando una meta per coloro che cercano non solo tracce del passato, ma anche un momento di riflessione davanti alla forza e ai misteri del mare. Questo promontorio, il più alto della costa nord-orientale della Sardegna, offre un percorso di circa 8 km (andata e ritorno) con un dislivello di 350 metri. La salita, a tratti ripida e sterrata, conduce alla vetta, dove si trova il Semaforo militare di Capo Figari. un edificio storico del XIX secolo costruito per la Regia Marina.

Il Semaforo Militare di Capo Figari

Da questo luogo affascinante, Guglielmo Marconi, l’11 agosto 1932, lanciò il primo segnale radio transcontinentale, collegando Rocca di Papa, vicino Roma, al panfilo Elettra ancorato al largo.
Oggi l’edificio è in stato di abbandono, ma il suo valore storico e il panorama a 360° che regala lo rendono una tappa straordinaria. Da qui si può ammirare la maestosa isola di Tavolara, che sembra emergere dall’acqua in tutta la sua imponenza. Al termine dell’escursione, se il tempo lo permette, potrete rinfrescarvi con un bagno a Cala Moresca, con le sue acque turchesi che saranno il finale perfetto per una giornata che mescola avventura, cultura e relax. Un’escursione imperdibile per chi vuole scoprire la Sardegna più autentica!

Statistiche del percorso

Distanza 12,6 km
Difficoltà tecnica Medio
Altitudine massima 262 m
Tipo di percorso Anello

Luogo di arrivo

Il faro di Capo Figari, situato a 342 metri sul livello del mare, offre uno spettacolo unico della marina protetta: una vista sull’isola di Tavolara e sulle splendide acque blu del Tirreno.

Trekking a Golfo Aranci: per i più appassionati

Trekking: anello di Cala Sabina

Il percorso ad anello di Cala Sabina è una delle esperienze più affascinanti e rilassanti che si possano fare a Golfo Aranci. Questo itinerario inizia nei pressi della rotonda del paese e si sviluppa lungo la costa, offrendo scorci spettacolari sul mare cristallino della Sardegna. Il sentiero, sebbene privo di segnaletica, è ben visibile e adatto anche ai meno esperti. Camminando lungo il tracciato, sarete immersi nella tipica macchia mediterranea, con ginepri, cisti, lentischi e corbezzoli che riempiono l’aria di profumi caratteristici.

Un punto forte di questo trekking è la possibilità di scoprire diverse calette nascoste, circondate da rocce granitiche e acqua trasparente. Le spiagge lungo il percorso sono perfette per una breve pausa: potrete immergervi in un bagno rigenerante o semplicemente ammirare il paesaggio mozzafiato. In alcuni tratti, è possibile vedere l’isola di Tavolara che domina l’orizzonte, creando uno scenario unico per gli amanti della fotografia. Con un dislivello minimo, questa escursione è ideale per famiglie, appassionati di birdwatching o per chiunque desideri una passeggiata piacevole e immersiva nella natura.

Statistiche del percorso

  • Difficoltà: T (Turistico)
  • Lunghezza: 9,09 km
  • Tempo di percorrenza: Circa 2 ore e 30 minuti
  • Adatto a: PIEDI

Luogo di arrivo

L’anello si conclude ritornando al punto di partenza, regalando viste spettacolari sul Golfo di Olbia e sull’imponente isola di Tavolara. Lungo il tragitto, non mancano angoli perfetti per sedersi e godersi il panorama in tranquillità.

Trekking: il Sentiero dei Mufloni

Per intraprendere questo sentiero, è necessario essere accompagnati da una guida esperta, poiché il percorso è classificato con difficoltà EE (Escursionisti Esperti) e presenta tratti impervi e accidentati.
La partenza avviene generalmente nei pressi di Cala Moresca.
Per raggiungere Cala Moresca, si consiglia di parcheggiare l’auto nel parcheggio gratuito dei “Baracconi” e proseguire a piedi lungo l’area pedonale che conduce alla cala.
All’ingresso del sentiero, una bacheca informativa con una mappa dettagliata fornisce indicazioni utili sull’itinerario. Il percorso, segnalato con il colore giallo.

Questo itinerario, contrassegnato dal colore giallo, vi porterà in uno dei territori più autentici e incontaminati della Sardegna. Il punto di partenza è situato nei pressi di Cala Moresca, una baia incantevole dalle acque turchesi, circondata da pini marittimi che offrono ombra e ristoro.

Il sentiero attraversa una fitta macchia mediterranea, composta da lentischi, ginepri, olivastri e cisti, e offre molteplici opportunità di avvistamento della fauna locale. I mufloni, animali simbolo della riserva, sono spesso visibili mentre si muovono tra le rocce calcaree e i prati. Oltre ai mufloni, è possibile avvistare rapaci come il falco pellegrino, che sorvola maestosamente la zona, e ascoltare il canto di numerose specie di uccelli.

Il percorso è caratterizzato da tratti panoramici che regalano vedute spettacolari sul Golfo di Olbia, sull’Isola di Figarolo e sull’imponente Tavolara, che emerge dal mare come un’isola fortezza. Sebbene sia classificato come percorso per escursionisti esperti (EE), non richiede particolari attrezzature tecniche, ma un buon passo sicuro per affrontare i tratti più ripidi e irregolari.

Statistiche del percorso

  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Lunghezza: 2,5 km
  • Tempo di percorrenza: Circa 1 ora e 30 minuti
  • Adatto a: PIEDI

Luogo di arrivo

Il percorso culmina in punti panoramici straordinari, tra cui una terrazza naturale che offre una vista impareggiabile sulle scogliere di Capo Figari e sul mare turchese sottostante.
Un luogo perfetto per fare trekking a Golfo Aranci e godere del silenzio e della bellezza selvaggia della Sardegna.

Trekking: il Sentiero dei Carbonai

Per intraprendere il Sentiero dei Carbonai a Golfo Aranci, è consigliabile parcheggiare l’auto nel parcheggio gratuito situato di fronte al Municipio in Via Libertà.
Da lì, prosegui a piedi lungo Via Guglielmo Marconi.
Dopo aver superato un piccolo cavalcavia ferroviario, svolta a destra; dopo pochi metri troverai una bacheca informativa che segna l’ingresso all’Area SIC (Sito di Importanza Comunitaria) di Capo Figari, punto di partenza del sentiero.

Il Sentiero dei Carbonai si sviluppa lungo il versante ovest del promontorio, offrendo una serie di salite e discese, alcune delle quali piuttosto impegnative, lungo il costone del Monte Ruju che si affaccia sul mare.Il Sentiero dei Carbonai è un percorso storico che attraversa l’Area Naturale di Capo Figari, offrendo un’esperienza unica per gli amanti del trekking e della natura. Questo itinerario si immerge nella rigogliosa macchia mediterranea, tra boschi di ginepri secolari e olivastri, e offre numerose occasioni per avvistare la fauna locale, come i mufloni e il falco pellegrino. Il nome del percorso richiama la sua antica funzione: un tempo, i carbonai utilizzavano queste vie per trasportare il carbone prodotto dalle foreste di Capo Figari.

Lungo il sentiero, incontrerete luoghi dal fascino unico, come terrazze panoramiche che si affacciano sul mare. Questi punti di osservazione permettono di ammirare il Golfo di Olbia e l’Isola di Tavolara in tutta la loro bellezza. La vegetazione, ricca e profumata, crea un’esperienza multisensoriale che rimarrà impressa nella memoria.

Il sentiero è ben segnalato e con un dislivello moderato, perfetto per gli escursionisti di tutti i livelli, dai principianti agli esperti. È consigliabile indossare scarpe da trekking e portare con sé una borraccia d’acqua, soprattutto durante i mesi più caldi. Lungo il percorso sono presenti cartelli informativi e mappe, che rendono l’escursione semplice da seguire.

Statistiche del percorso

  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Lunghezza: Circa 6 km
  • Tempo di percorrenza: Circa 2 ore
  • Adatto a: PIEDI, BICI

Luogo di arrivo

Il percorso culmina in un punto panoramico straordinario che offre una vista spettacolare sul mare e sulle suggestive formazioni rocciose di Capo Figari. Il panorama è particolarmente suggestivo al tramonto, quando il cielo si tinge di colori caldi e il mare riflette sfumature dorate.

Consigli generali

Cosa indossare

  • Scarpe da trekking con buon grip
  • Giacca a vento (il vento in cima può essere forte)
  • Bastoncini da trekking per maggiore stabilità

Cosa portare

  • Mappa o app GPS del tragitto
  • Torcia (se prevedi di rientrare al tramonto)
  • Snack e acqua

Cosa mettere nello zaino:

  • Bottiglie d’acqua (essenziale soprattutto durante i mesi estivi)
  • Snack energetici o frutta secca
  • Crema solare e repellente per insetti
  • Cappello e occhiali da sole
  • Kit di pronto soccorso

Domande frequenti

Quali sono le escursioni più adatte alle famiglie?

Le passeggiate più adatte alle famiglie sono senza dubbio quelle che conducono al sentiero per Cala Moresca.

Posso portare il mio cane durante le escursioni?

Sì, molti sentieri sono pet-friendly. Tuttavia, è consigliabile portare sempre acqua per il cane e tenerlo al guinzaglio per sicurezza.

Qual è il periodo migliore per fare trekking?

Tutto l’anno è possibile praticare trekking, anche se il periodo ideale è la primavera e l’autunno, per via delle piacevoli temperature miti che queste stagioni regalano al territorio della Sardegna.

Ci sono punti di ristoro lungo i sentieri?

No, è importante portare con sé acqua e snack, poiché i sentieri non dispongono di punti di ristoro.

Servono permessi speciali per accedere ai sentieri?

No, tutti i percorsi descritti sono accessibili gratuitamente e non richiedono permessi speciali.

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